Per svariate ragioni può presentarsi l’esigenza di dover disdire il contratto stipulato con una delle aziende che si occupano di fornitura elettrica o gas, magari perchè si sta valutando di passare da un contratto in maggior tutela (come Enel Servizio Elettrico) a uno sottoposto alle regole del mercato libero (come Enel Energia), oppure in caso di un cambio di residenza o decesso dell’utente.
Come effettuare quindi la disdetta del contratto in questione? Apparentemente la pratica può risultare complessa e trasmettere ansia a coloro che devono procedere, ma in realtà, come vedremo nel corso dell’articolo, è necessario seguire pochi e semplici procedimenti per portare a buon termine l’operazione.
Ci occuperemo in questa sede di un caso specifico: della disdetta del contratto con Enel Energia, analizzando con cura quali sono le prassi da mettere in campo al fine di aiutare chi si trova nella medesima situazione: qual è il numero verde da contattare, o come scaricare il modulo di disdetta?
Leggendo i prossimi paragrafi potrete riscontrare la semplicità della procedura e dei passaggi da mettere in atto.
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Enel tra libero mercato e mercato in maggior tutela: le differenze
Prima di addentrarci nel vivo del discorso vogliamo dedicare un paragrafo ad un tema che non è sempre chiaro: quello legato alla differenza tra il mercato libero nella fornitura dell’Energia elettrica e del gas e il mercato in maggior tutela.
Da alcuni anni nel nostro Paese ai cittadini è permesso poter decidere di affidarsi ad un operatore nel mercato libero, senza nessun vincolo di area geografica e con la possibilità di poter scegliere l’offerta che meglio risponde alle proprie esigenze di consumo, con la certezza di essere comunque sempre tutelati dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG). I prezzi sono regolati sulle leggi della concorrenza.
Chi non aderisce a questo tipo di servizio viene affidato al servizio in maggior tutela, che propone un insieme di condizioni economiche definite dall’AEEG che si rivolgono alle tariffe, al pagamento e alla fatturazione e ai vari altri aspetti della fornitura.
Nel caso specifico di Enel, Enel Energia appartiene al mercato libero, mentre Enel Servizio elettrico al servizio in maggior tutela.
La liberalizzazione dell’Energia: le novità
Attenzione però: a partire dal 2018 assisteremo all’abolizione della maggior tutela per i servizi di luce e gas e quindo la liberalizzazione del mercato energetico.
Ciò è stato deciso dal Ddl Concorrenza e comporterà un cambiamento drastico: entro quella data tutte le famiglie italiane che dalla liberalizzazione dei mercati energetici non sono ancora passate al libero mercato (il 70% circa) dovranno cambiare operatore.
A partire dal 1 gennaio 2018 non vedremo più le tariffe luce e gas aggiornate trimestralmente dalll’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il sistema Idrico. Nonostante questo il consumatore sarà tutelato dall’Antitrust.
In attesa di questo passaggio l’Aeegsi ha annunciato l’avvio di un regime provvisorio volto a garantire continuità ai consumatori e vivere in maniera meno drastica il passaggio dal mercato tutelato a quello liberalizzato e concorrenziale: si tratta della Tutela Simile, in vigore dal primo mese del 2017.
Tale servizio permetterà di sperimentare per 12 mesi una forma di offerta simile a quelle del mercato libero, grazie a tariffe competitive e vantaggiose.
Si tratta dunque di un regime sperimentale monitorato dall’Aeegsi che prevede adesione volontaria, accessibile ai consumatori ancora in Maggior Tutela e a quelli che ne avrebbero diritto in caso di attivazione di una nuova fornitura di energia.
Come fare la Disdetta Enel Energia: dati e costi necessari
Per disdire il contratto Enel Energia è indispensabile fornire alcuni dati; essi sono:
- numero del cliente indicato sulla bolletta;
- indirizzo dell’abitazione per la quale si richiede la cessazione della fornitura;
- codice fiscale della persona intestataria del contratto;
- lettura del contatore;
- indirizzo dove inviare la bolletta di chiusura conto;
- giorno nel quale presumibilmente deve essere disattivata la fornitura.
Una volta che i dati saranno a portata di mano occorre procedere per effettuare la disdetta. In che modo?
Come è possibile comunicare la decisione all’azienda? Le strade da seguire sono essenzialmente due: comunicazione telefonica oppure disdetta dal vivo del contratto,, attraverso la compilazione di un apposito modulo di disdetta.
Nel primo caso il numero verde da chiamare è 800 900 800, oppure si può anticipare la lettera di disdetta inviando un fax al numero 800 900 150.
In entrambi i casi l’indirizzo a cui inviare l’eventuale raccomandata è: Enel Servizio Elettrico, Casella Postale 1100 – 85100 Potenza (Pz).
Per quanto riguarda, invece, la comunicazione dal vivo ci si può rivolgere personalmente in una delle duecento filiali dell’azienda sparse su tutto il territorio italiano, dove sarà possibile ricevere l’opportuna assistenza.
E’ necessario fornire, anche i questo caso, tutti i dati prima elencati per poter effettuare l’operazione con successo.
La disdetta del contratto è gratuita, infatti il cliente può decidere di recedere senza oneri, salvo violazioni delle condizioni del contratto. In questo caso, infatti, non è esclusa la possibilità di penali come il risarcimento del danno.
Per tale motivo è opportuno leggere attentamente le condizioni generali di fornitura Enel Energia.
Disdetta Enel Energia entro dieci giorni dall’attivazione del contratto: modalità da seguire
Il contratto di Enel Energia prevede la possibilità di ripensamento entro dieci giorni dalla data della firma.
Analizziamo come si procede qualora dovesse presentarsi tale situazione. Occorre telefonare al numero 800 900 860, seguendo le indicazioni che vi saranno comunicate.
Per maggiore sicurezza si può scegliere la comunicazione scritta, inviando un fax al numero 800 997 736.
In alternativa è concepibile completare la disdetta online tramite la registrazione al sito di Enel Energia.
Nell’apposita area “I tuoi Contratti” è possibile effettuare la disdetta, redigendo il modulo appropriato, a seconda che il recesso avvenga anticipatamente, per decesso dell’utente, per cambio residenza e così via.
Anche in questo caso non sono richiesti retribuzioni al cliente.
Per maggiori informazioni, leggete la nostra sezione dedicata alle disdette. Buona lettura!
Buongiorno,
Vorrei staccare la luce della mia casa dove posso mandare una mail ?
Grazie per la vostra risposta.